La pagina è provvisoria. Essendo in definizione l atteggiamento del sottoscritto verso la fotografia in vista della sua entrata nel mercato dell'arte ciò che è contenuto nella pagina pur avendo una sua validità sarà modificato in
Il mio rapporto con la fotografia si è manifestato in tre fasi.
La prima da bambino e da ragazzino è stata quella del ragazzino a cui piace fare delle foto. Fotografavo i parenti, le feste, le cerimonie per il solo piacere di creare delle immagini e di fare una cosa divertente .
Poi questa passione è ripresa verso il 2010 anche con l incontro con le fotocamere digitali con l'intenzione di dare a questo mio hobby maggiore serietà e professionalità . Ho iniziato a fotografare modelle professioniste, anche in workshop con famosi fotografi. Mi sono concentrato anche sui paesaggi specie delle mie zone ( bellissime ) e sugli animali specialmente i gatti. Ho iniziato a proporre le mie opere su seri siti Internet . Ho anche iniziato a usare le tecniche di fotoritocco e di fotomontaggio con una consapevolezza. Se un pittore non deve necessariamente essere " realista " perché allora il miglior dipinto sarebbe una foto così il fotografo non deve necessariamente essere un " compositore di immagini " perché allora la miglior foto sarebbe un dipinto . Quindi sempre un preciso aggancio con la realtà dei fatti in ciò aiutato anche dalla mia formazione scientifica.
Poi ho deciso di dare a questa mia attività una dimensione artistica stimolato anche da una certa attenzione di gallerie d'arte. . Poiché non mi sono mai iscritto al partito preso o al club dei catastrofisti ho deciso di propormi come il fotoamatore artista del “bello della vita “. il bello dei colori, delle forme più o meno geometriche, il bello dei paesaggi ( senza fare delle cartoline ma cercando immagini originali ed evocative ) , il bello della costruzione umana integrata con la natura, il bello del cielo, il bello delle persone anche di quelle che si incontrano per strada, delle feste anche paesane ecc.. Ovviamente avendo anche fotografato modelle non posso dimenticare il bello della femminilità in tutti i suoi aspetti. A tal riguardo voglio precisare che sò bene che la legge proibisce la pubblicazione su internet di foto " rubate " ma non escludo la pubblicazione su internet di immagini che esprimano la bellezza di una persona che non siano riconducibili ad alcuna identità anche se possono ispirarsi a persone reali . Ovviamente non pubblicherò MAI immagini porno o irrispettose o simili Tutto questo senza dimenticare la tecnica fotografica anche quella del fotoritocco e del fotomontaggio mai visti come fini a loro stessi ma sempre come uno strumento per il fine di cui sopra. Una fotografia dunque espressiva e non banale senza ovviamente la pretesa di lanciare messaggi socio-politico-economici- o di insegnare qualcosa a qualcuno.
Finisco affermando che pur non essendo un professionista mi atterrò per quanto possibile alle norme UNI 11476 del febbraio 2013 che riguardano l'attività del fotografo
Per vedere un assaggio delle mie foto ( passate ma che si integrano nel presente ) http://www.fotocommunity.com/photographer/carloartemi/photos/1908293
My relationship with photography manifested itself in three phases.
The first as a child and as a young boy was that of the little boy who likes to take photos. I photographed relatives, parties,
ceremonies for the sole pleasure of creating images and doing something fun.
Then this passion resumed around 2010 with the encounter with digital cameras too with the intention of giving this hobby
of mine greater seriousness and professionalism. I started photographing professional models, even in workshops with famous
photographers.
I also focused on the landscapes, especially in my places (very beautiful), and on animals, especially cats. I started to
propose my job on serious Internet sites. I also started using photo editing and photomontage techniques with an awareness.
If a painter does not necessarily have to be "realist" because then the best painting would be a photo so the photographer does
not necessarily have to be a "composer of images" because then the best photo would be a painting . Therefore always a precise
connection with the reality of the facts also aided by my scientific training.
Then I decided to give this activity of mine an artistic dimension, also stimulated by a certain amount of attention from art
galleries. . Since I have never joined the obsessed political party or the catastrophists' club, I decided to propose myself as the
artist amateur photographer of the "beauty of life". the beauty of colours, of more or less geometric shapes, the beauty of
landscapes (without making postcards but looking for original and evocative images), the beauty of human construction
integrated with nature, the beauty of the sky, the beauty of people even those you meet on the street, at village festivals, etc.
Obviously, having also photographed models, I cannot forget the beauty of femininity in every aspects of hers . At this regard
I want to point out that I am well aware that the law prohibits the publication of "stolen" photos on the internet but I do not
exclude the publication on the internet of images expressing the beauty of a people that cannot be traced back to any identity
even if they may be inspired by real people .
Obviously I will NEVER publish pornographic or disrespectful or similar images. Everything without forgetting the
photographic technique, including photo editing and photomontage, never seen as ends in themselves but always as a tool
for the below mentioned purpose. Therefore, an expressive and non-trivial photography without obviously claiming to send
socio-political-economic messages or to teach someone something.
I end by stating that although I am not a professional I will comply as much as possible with the UNI 11476 standards
of February 2013 which concern the activity of the photographer
To see a taste of my photos (past but integrated into the present)
http://www.fotocommunity.com/photographer/carloartemi/photos/1908293
.
da mettere
Ispirato da uno scambio di mail con una modella professionista tengo a precisare che 1) non posseggo per il momento uno studio fotografico ma non ho problemi a nolleggiare uno studio a Roma o anche altre città qualora fosse ritenuto necessario dalla modella. E' mia intenzione avere, in un futuro, a disposizione un piccolo studio adatto a tutti i principali schemi di luce 2) su richiesta di una mostra fotografica ho realizzato un portfolio che allego
"MANIFESTO PER UNA FOTOGRAFIA RISPETTOSA DELLA MODELLA"
Il mondo della fotografia si va sempre più caratterizzando per l’utilizzo strumentale e negativo del corpo femminile.
I fotografi raramente pubblicano il nome della modella negli scatti utili per mostre o pubblicazioni, marginalizzando la loro professionalità.
Troppo spesso si osservano modelle che posano in ambienti squallidi, disadorni, in veri magazzini di cose di scarto, offrendo al pubblico l’idea che la modella stessa sia merce di risulta, scartata, un vecchio arredo gettato via, parte dell’arredo urbano o domestico, in sostanza un prodotto,
Troppo spesso alla modella vengono richieste espressività negative, angoscia, sofferenza, dolore, invece di gioia, freschezza, bellezza, quasi che la modella debba interpretare e fare proprie le angosce, le sofferenze, le fobie del fotografo maschio.
Troppo spesso la modella è oggetto-passivo e non soggetto attivo dell’immagine fotografica, preda e non protagonista, come un manichino, come un vaso. Quale idea della donna hanno i fotografi che non cercano l’espressività ma si limitano all’inquadratura del corpo ?
Troppi fotografi pretendono che l modella offra il proprio tempo e presti il proprio corpo gratuitamente, mentre non si fanno scrupoli nell’investire cifre rilevanti in apparecchiature capaci di soddisfare il loro proprio narcisismo. Anche gli idraulici vengono rimborsati per il tempo (uscita) e per la prestazione (lavoro): perché le modelle dovrebbero essere trattate diversamente ?
Chi sottoscrive questo MANIFESTO desidera e si impegna a produrre fotografie in cui:
1. la modella sia sempre resa partecipe dell’elaborazione progettuale
2. la modella sia sempre retribuita
3. la modella esprima emozioni e sensazioni coerenti con la propria femminilità
4. la modella non possa mai essere confusa con merce di scarto, prodotto di risulta, arredo scartato, evitando accuratamente location anche potenzialmente pericolose quali fabbriche abbandonate, palazzi fatiscenti, scantinati o luoghi aperti esposti a sguardi indiscreti di terzi
5. il nome della modella appaia su ogni riproduzione e/o pubblicazione del fotografo
AGGIUNTA PERSONALE A parte quanto sopra riportato ma sempre nell ambito di una fotografia rispettosa il fotoamatore Carlo Artemi dichiara di non essere disponibile a rapporti di lavoro con modelle che dai loro dati personali risultino fortemente sottopeso